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lunedì 18 giugno 2007

ALAN FREED


Parlare di Alan Freed, non è cosa semplice, perchè oltretutto è un personaggio, che pur avendo contribuito molto a far conoscere il Rock'n Roll, (fu il primo a trasmettere via radio musica fino ad allora considerata "per neri" )ha vissuto dietro le quinte, ma non essendo un musicista, non ha potutto lasciare traccia di se.
C'e adirittura chi attribuisce a lui la paternità del termine ROCK'N'ROLL, difatti la sua trasmissione radiofonica si intitolava "Moondog Rock’n’Roll Party ", la sua idea era appunto di diffondere la musica "nera" anche tra i bianchi, cosa che fù davvero poco gradita, dall'opinione pubblica di allora.
Alan Freed nasce nel il 21 dicembre del 1921 a Johnstown, Pennsylvania. Nel 1949 si trasferì Cleeveland e nel 1951 iniziò un programma di musica rhythm & blues ...
Nel 1952 organizza il primo concerto rhythm & blues in un palazzetto dello sport con capienza di circa 10.000 spettatori, e riuscì a far arrivare circa 25.000 persone da tutti gli stati d'America...
Nel 1954, il suo programma, venne acquistato da una radio di New York ..dal quale trasmetteva musica denminata "di colore" ed al quale lui attribuì il nome di Rock'n'Roll, nel 1957 diventò talmente popolare che guaagnava per un apparizione televisiva , qualcosa come 29,000 Dollari Americani, nel 1958 dopo che ci fu una sommossa popolare durante un suo spettacolo a causa del giro di vite e della repressione che la Polizia decise di dare a quella manifestazione , ritenuta "sovversiva" venne imputato dalle autorità
competenti con l'accusa di incitamento alla sovversione. Nel 1959 fu poi indagato per Corruzione, gli imputarono il fatto ( non veritiero) che promuoveva musica , prendendo tangenti dalle case discografiche. Negli anni a seguire, fu imputato di evasione fiscale.. si ammalo di cirrosi epatica e morì nel 1965 all'età di 43 anni. Questo è un breve sunto della storia , di una persona che, fu perseguitato dalla legge e che fu reso inerme dalla stessa...... ma non abbastanza di impedirgli di aver fatto arrivare alle orecchie di tutti e/o fino ai giorni nostri la musica che lui osò trasmettere andando contro tutto e tutti. Oggi pare cosi assurda una tale demonizzazione della musica, ma pensate solo che un artista come Elvis Presley, veniva inquadrato, da alcune emittenti televisive, dalla cintola in su , in quanto ritenuto "osceno", no dico Osceno.....
Massimiliano

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